Restauro affresco Chiesa Santa Maria della Rosa

Diagnosi: Le fondazioni della splendida chiesa del XV sec. di S. Maria della Rosa sono immerse in acqua allo stato liquido per gran parte dell’anno a causa dell’altezza elevata delle falde acquifere. Un errato rivestimento esterno e le murature in mattoni pieni hanno portato nel tempo alla perdita della parte inferiore degli affreschi della navata laterale, ed in particolare nell’affresco della Crocefissione del XVI sec.

Obiettivo: Proteggere dal degrado l’affresco della Crocefissione (XVI sec.) evitando una deumidificazione rapida della muratura per scongiurare la cristallizzazione degli ioni disciolti nelle murature

Intervento: in concerto con la Sovrintendenza per i Beni storico-artistici di Brescia, Cremona e Mantova si è intervenuti studiando una specifica composizione di intonaci che permettessero una distribuzione porosimetrica adatta alla evaporazione dell’acqua nelle murature, utilizzando materie prime nano composite in substrato per evitare il degrado chimico. In superficie un gruppo di restauratori ha eseguito la posa di intonachino a base di calce idraulica naturale colorato con polveri di marmo e quarzo per ripristinare l’antico. Una fascia di rispetto tra affresco e basamento è stata mantenuta per evitare contatto diretto tra materiale innovativo e non-storico con l’affresco di pregio.

L’intervento è proseguito anche in fondazione, proteggendo il lato interno della stessa da contatto diretto con acqua liquida. Anche in questo caso si è optato per utilizzo di malte nano-composite che hanno permesso un’impermeabilizzazione dell’96% nei confronti dell’acqua liquida e contemporaneamente una elevata permeabilità al vapore